L’aquila perde quota e cade giù, l’ala si è spezzata, non batte più. In vortici confusi scende giù dal cielo, fra le piume scompigliate ora scende il gelo. E a terra guarda tra le spine in alto lassù la libertà e le vette che non ha più. E’ un’aquila ferita l’anima mia quando l’innocenza se ne va via. Non riesco a trovare pace dentro me, c’è un tarlo che mi rode, non so perché. La vita appare senza senso, non ho libertà, mi lega una catena alla mia vanità. Sembra tutto un caos, non ci vedo più, non capisco più. Perché questo buio. Perché? Tu hai fatto il nostro cuore per te e il nostro cuore non ha pace se non riposa in te. Tu, Dio ci hai fatti per la luce e verità ed è soltanto là tutta la nostra vita. L’aquila vuole ancora volare via: respira fra le vette l’anima mia. Non cerca in sogni e glorie la felicità, ma abbraccia altri orizzonti di libertà. E in alto un vento di purezza la solleverà, in volo verso il sole sempre correrà. Il passato ormai non ricorda più, non esiste più: vola sempre più in alto. Lassù. Tu hai fatto il nostro cuore per te