Le ascolti le cicale, che rumore fanno?
Le ascolti le cicale?

Di notte dormi oppure sai sognare,
spegni la luce, 
ti metti in finestra a guardare...
Fissi il cielo e ti senti ad un tratto
nel buio cadere.
Quando fa freddo sei matto abbastanza
da startene, lì, sotto la neve,
solo a vedere se sai giocare,
scalzo magari, tanto per dire: "Mi piace!"

Ti piace l'insalata, la sera profumata, 
parlare col gatto, che è l'unico che ti ha capito, 
dire ad un tratto: "Zitti! Ho sentito cantare!".
Niente da fare, caro signore,
non mi stancare...
Sei libero, dimmi, libero, libero sei!
La rubi l'uva tu d'estate, 
se compri, compri a rate.

Segui la tramontana,
quando ti porta il sapore di terre lontane,
simile a quello più caldo: l'odore del pane.
Sopra le stelle,
sotto la pelle ti senti d'amare.
Ti piace qualcosa, la prendi, 
e non cerchi una scusa.

Stai bene da solo,
sempre pronto a riprendere il volo.
Sai vivere, insomma così,
senza avere un programma.
E se ti fanno tacere, ti metti a parlare
e se ti fanno parlare c'è poco da dire.
Ti piace tanto restartene all'ombra, così
e le cicale stanno cantando, sì!
E le cicale stanno cantando, sì!
E le cicale sanno parlare...